Ampliamento depuratore (SMAT) | |||
Asse Tematico | Gestione risorse ambientali | ||
Localizzazione |
SMAT S.p.A. Impianto di depurazione via Po,2 10090 Castiglione T.se (TO) | ||
Livello di maturazione | Avanzato | ||
Relazioni strategiche | |||
Comuni | Appartiene ad un sistema di elementi diffusi, che produce sinergie di rete a scala metropolitana | Valorizza o identifica la vocazione di uno specifico contesto locale, con l'effetto di potenziare il ruolo del comune a livello sovralocale | Accresce l'offerta presente nell'area metropolitana, rafforzandone la competitività |
La Loggia |
Impianto di presa (SMAT - La Loggia) |
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Settimo Torinese |
Parco sul Po (2010 plan-Urban) |
Informazioni |
Obiettivi Adeguamento impianto alla Direttiva CEE 271/91. Diminuire la presenza di sostanze nutrienti nelle acque reflue depurate e scaricate nel Po. Introduzione del processo biologico di denitrificazione per la riduzione dei composti di azoto nell'effluente. Eliminazione dei fenomeni di eutrofizzazione delle acque dei "bacini sensibili". Obbiettivo finale è la diminuzione dello scarico dei principali impianti azotati del 40/50%. Descrizione L'esistente impianto di depurazione della città di Torino è stata realizzato nel 1984 e ampliato nel 1992 con l'adozione della direttiva UE 91/271 è intervenuto un abbassamento dei limiti di scarico delle acque reflue depurate. Per l'adeguamento a questi nuovi limiti e per far fronte ad una particolare situazione ambientale dovuta all'eccessivo prelievo di acqua dal fiume Po è stato deciso un potenziamento dell'impianto con l'introduzione di un processo di denitrificazione. Il progetto è finalizzato ad ottenere un processo di depurazione biologica di ossidazione- nitrificazione- denitrificazione nella configurazione impiantistica con vasche di predenitrificazione trasformando l'impianto esistente che attua un processo biologico di ossidazione- nitrificazione. L'intervento prevede la costruzione di un modulo impiantistico completo ex-novo e la trasformazione e ristrutturazione dei 3 moduli impiantistici esistenti. Il funzionamento di ciascuno dei 4 moduli prevede: - una sedimentazione primaria in 2 vasche circolari con superficie di m2 2.122,64 ciascuna - una predenitrificazione in 2 vasche anossiche del volume di m3 16.224 - una ossidazione- nitrificazione in 6 vasche di ossidazione a microbolle dal volume di m3 8.736 - una sedimentazione secondaria in 6 vasche circolari con superficie di m2 2.289,06 ciascuna - un ricircolo dei fanghi attivi effettuato con 3 pompe a coclea con portata di massima di 6000 m3 /h ciascuna - un ricircolo della miscela aerata effettuata con pompe ad elica con portata totale massima di 8500x3,6 m3 /h Potenzialità massima dell'impianto 4x12.000 m3/h Potenzialità massima del comparto biologico 4x8500x m3 /h Soggetti Promotore SMAT S.p.A. Finanziatore 75% SMAT S.p.A. 25% Regione Piemonte Progettazione Esecutiva SMAT S.p.A. Realizzazione Astaldi S.p.A.- Impresa Rosso Gestione SMAT S.p.A. Tempi Tempi di progettazione appalto: 1 anno Tempi di realizzazione: 720 giorni Ultimazione lavori prevista per il 30-03-2003 Costo dell'intervento / Risorse già disponibili Costo netto 28.405.130 euro Situazione della proprietià delle aree destinate ad ospitare gli interventi Area di proprietà della SMAT S.p.A. |
Data di reperimento dell'informazione:
Novembre 2001 |